arch/ive/ief (2000 - 2005)

GENOA, COP CONFESSION: "IT'S ALL TRUE" (english)
by from repubblica.it Thursday July 26, 2001 at 12:30 PM

Genoa, a cop tells what happened in the Mobile Operative Group centre of the penitentiary

http://www.repubblica.it/online/politica/gottododici/pestaggi/pestaggi.html

Genoa, a cop tells what happened in the Mobile Operative Group centre of the penitentiary

The night of the beatings in Bolzaneto the Gom's (Gruppo Operativo Mobile) lager
"Kicks, punches, insults: constitutional rights were suspended. And kept saying: "relax, we are covered"
(Marco Preve reports)

GENOA - A policeman from the Mobile Group of Bolzaneto, of whom Repubblica knows the name and rank but won't reveal any details for privacy reasons, tells of the G8 "chilean night". "Unfortunately it's all true. Even more. I still have in my nostrills the stench of those hours, that of the feaces of the arrested which weren't allowed to use the toilets. But that night started a week before, when about a hundred of agents came from the Operative Group centre of the penitentiary to Bolzaneto".

It's the first of many hidden details of the dramatic G8's Saturday. Our interviewee confess "there's still so much fascism in the police force, there's the subculture of so many young easily influenced, and those of ours who that night applauded. But it was them, those from the penitentiary GOM that ahve done the butchering".

And the systematic beatings at the school? "That's ours. There's who says it was a retortion, who instead that the order coming from Rome was precise: to arrest with any means. The raid has been done from the colleagues from the Rome department, the "celerini" from the capitol. And to direct them were the top level of SCO and NOCS (special police/army forces), not the Genoa central. It was pure folly. Both for the victims that for our image, and for risking a riots too. That night at the police central there was who sweared because if the news was to reach those 20 thousand abpout to leave from Brignole station, we'd have risk a riot".

The transformation of Bolzaneto jail into a "lager" starts on Monday, with the arrival of the GOM, special department established in 1997 with an ex general of SISDE (italian secret service) as leader, who was already the author of tough intervention in the Opera jail. Once arrived - dressed with grey-green mimetics, the black multipocket jacket, handcuffs and batons, and the receivers attached to the shoulder - they take control of part of the building, which had been adapted as prison a couple of weeks before the summit for the arrests to be carried at the G8.

The gym had been adapted as first recognition centre. All the arrested are brought here, who's got ID shows them, all are fingerprinted. Next to the gym, on the left, near the tennis camp, there's a small building that was the jail itself. There are two big rooms at the entrance. Here, from Saturday night untill late Sunday morning, resides the vice-director of the genovese DIGOS, with other cops from the office and a few carabinieri.

"What happened in the school and carried on here at Bolzanetto was a suspension of human rights, a void of the Constitution. I tried to talk to colleagues and you know what they answered: we don't have to worry, because we are covered."

That night. "the gate opened costantly - tells the cop - from the police vans those kids came out and got beaten up. They kept them standing against the walls. Once inside they threw them headfirst against the wall. They piss on some of them and beat them up if they didn't sing "faccetta nera" (a fascist hymn). A girl kept puking blood and the GOM stood watching. They threated girls of rape with the batons... there's no point in telling you what I already have read".

And you, the others? "There weren't many of us. The main group was still at Genoa to control the red zone. Anyway some approved, some other intervened instead, like a DC who stopped the beatings saying "this is not your home". And there was who like me pheraps did very little, and now is ashamed". And if the GOM weren't there? "I don't think that butchering would have happened. Our director is tough but he's one of those old-fashioned, who have the cult of honour and knows how to educate his people, whe call him Rommel".

Whatever happended to the democratic policemen? "We are still many - replies the cop - but today we are scared and ashamed".

(26 July 2001)

[it]

http://www.repubblica.it/online/politica/gottododici/pestaggi/pestaggi.html

Genova, un poliziotto racconta cosa è successo nella caserma del Gruppo operativo mobile di polizia penitenziaria

La notte dei pestaggi a Bolzaneto il lager dei Gom "Calci, pugni, insulti: i diritti costituzionali erano sospesi. E dicevano: tranquilli, siamo coperti"
di MARCO PREVE

GENOVA - Un poliziotto che presta servizio al Reparto Mobile di Bolzaneto, e di cui Repubblica conosce il nome e il grado ma che non rivela per ragioni di riservatezza, racconta la "notte cilena" del G8. "Purtroppo è tutto vero. Anche di più. Ho ancora nel naso l'odore di quelle ore, quello delle feci degli arrestati ai quali non veniva permesso di andare in bagno. Ma quella notte è cominciata una settimana prima. Quando qui da noi a Bolzaneto sono arrivati un centinaio di agenti del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria".

E' il primo di uno dei molti retroscena sconosciuti del drammatico sabato del G8. Il nostro interlocutore ammette che "nella polizia c'è ancora tanto fascismo, c'è la sottocultura di tanti giovani facilmente influenzabili, e di quelli di noi che quella sera hanno applaudito. Ma il macello lo hanno fatto gli altri, quelli del Gom della penitenziaria".

E il pestaggio sistematico nella scuola? "Quello è roba nostra. C'è chi dice sia stata una rappresaglia, chi invece che da Roma fosse arrivato un ordine preciso: fare degli arresti a qualunque costo. L'intervento lo hanno fatto i colleghi del Reparto Mobile di Roma, i celerini della capitale. E a dirigerlo c'erano i vertici dello Sco e dirigenti dei Nocs, altro che la questura di Genova che è stata esautorata. E' stata una follia. Sia per le vittime, che per la nostra immagine, che per i rischi di una sommossa popolare. Quella notte in questura c'era chi bestemmiava perché se la notizia fosse arrivata alle orecchie dei ventimila in partenza alla stazione di Brignole, si rischiava un'insurrezione".

La trasformazione della caserma di Bolzaneto in un "lager" comincia lunedì con l'arrivo dei Gom, reparto speciale istituito nel 1997 con a capo un ex generale del Sisde, e già protagonista di un durissimo intervento di repressione nel carcere di Opera. Appena arrivati - vestiti con le mimetiche grigio verde, il giubbotto senza maniche nero multitasche, il cinturone nero cui è agganciata la fondina con la pistola, alla cintola le manette e il manganello, e la radiotrasmittente fissata allo spallaccio - prendono possesso della parte di caserma che già alcune settimane prima del vertice era stata adattata a carcere, con annessa infermeria, per gli arrestati del G8.

La palestra è stata trasformata nel centro di primo arrivo e di identificazione. Tutti i manifestanti fermati vengono portati qui, chi ha i documenti li mostra, a tutti vengono prese le impronte. A fianco alla palestra, sulla sinistra, accanto al campo da tennis, c'è una palazzina che è stata appositamente ristrutturata per il vertice ed è stata trasformata nel carcere vero e proprio. All'ingresso ci sono due stanzoni aperti che fungono da anticamera. Qui, la notte di sabato, fino a mattina inoltrata di domenica, staziona il vicecapo della Digos genovese con alcuni poliziotti dell'ufficio e qualche carabiniere.

"Quello accaduto alla scuola e poi continuato qui a Bolzaneto è stata una sospensione dei diritti, un vuoto della Costituzione. Ho provato a parlarne con dei colleghi e loro sai che rispondono: che tanto non dobbiamo avere paura, perché siamo coperti".

Quella notte. "Il cancello si apriva in continuazione - racconta il poliziotto - dai furgoni scendevano quei ragazzi e giù botte. Li hanno fatti stare in piedi contro i muri. Una volta all'interno gli sbattevano la testa contro il muro. A qualcuno hanno pisciato addosso, altri colpi se non cantavano faccetta nera. Una ragazza vomitava sangue e le kapò dei Gom la stavano a guardare. Alle ragazze le minacciavano di stuprarle con i manganelli... insomma è inutile che ti racconto quello che ho già letto".

E voi, gli altri? "Di noi non c'era tanta gente. Il grosso era ancora a Genova a presidiare la zona rossa. Comunque c'è stato chi ha approvato, chi invece è intervenuto, come un ispettore che ha interrotto un pestaggio dicendo "questa non è casa vostra". E c'è stato chi come me ha fatto forse poco, e adesso ha vergogna". E se non ci fossero stati i Gom? "Non credo sarebbe accaduto quel macello. Il nostro comandante è un duro ma uno di quelli all'antica, che hanno il culto dell'onore e sanno educare gli uomini, noi lo chiamiamo Rommel".

Che fine hanno fatto i poliziotti democratici? "Siamo ancora molti - risponde il poliziotto - ma oggi abbiamo paura e vergogna".

(26 luglio 2001)

italy=FASCISM
by rasputin Thursday July 26, 2001 at 09:42 PM

I'M A ITALIAN BOY.
ITALY, NOW,=FASCISM.
HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP

italy=FASCISM
by rasputin Thursday July 26, 2001 at 09:44 PM

I'M A ITALIAN BOY.
ITALY, NOW,=FASCISM.
HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP HELP